Approvata la riforma dello statuto di Fieg, dove entrano anche gli editori digitali

“Una Fieg aperta alla multimedialità – con la categoria degli editori di testate digitali che si affianca a quelle degli editori di quotidiani, di periodici e di agenzie di stampa –, più moderna e con una governance più agile e dinamica, per vincere le sfide dell’innovazione e confermare ruolo e funzione della stampa e dell’informazione, fondamentale pilastro della democrazia”. Questo il commento del presidente Andrea Riffeser Monti alle modifiche allo Statuto di Fieg approvate dall’assemblea generale svoltasi ieri a Roma. L’assemblea è stata anche l’occasione di un bilancio ad un anno esatto dalla elezione di Riffeser alla presidenza: «In 360 giorni di intensa attività siamo intervenuti su punti importanti del settore: accordi strategici con enti pubblici, privati e associazioni (Anci, Abi e Aie) e diverse campagne di informazione – per ultima quella in corso sull’importanza di comprare un giornale e sul ruolo fondamentale delle edicole – stanno delineando una nuova immagine dei giornali e della stampa, con una relazione sempre più stretta con i cittadini e con i lettori. La tutela e la valorizzazione del prodotto editoriale, il contrasto alla pirateria sulle piattaforme social (Telegram) e in rete e la battaglia per un diritto d’autore più attento agli editori di giornali – culminata nell’approvazione della Direttiva Ue sul Copyright – ha costituito uno dei capisaldi dell’azione della Federazione».

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