BrandZ Top30 Most Valuable Italian Brands 2019, +14% il valore dei brand italiani

Secondo la classifica BrandZ Top 30 Most Valuable Italian Brands 2019 stilata da Wpp e Kantar e presentata ieri, il valore del marchio “made in Italy” continua la sua crescita a doppia cifra anno dopo anno. I marchi italiani hanno aumentato il loro valore del 14% negli ultimi 12 mesi raggiungendo i 96,9 miliardi di dollari, nonostante l incertezza economica e politica. In testa Gucci che raggiuge i 24,4 miliardi di dollari di brand value, valore in crescita del 50% rispetto allo scorso anno. Tra i primi 5 marchi della classifica si trovano Tim, con 9,41 miliardi di dollari di valore complessivo, Enel (7,94 miliardi di dollari), Kinder (6,79 miliardi di dollari) e Ferrari (4,75 miliardi di dollari). Altri 4 brand presenti nella Top 30 hanno visto crescere il valore del loro brand di oltre il 20: Ferrari (+36%, 4,75 miliardi di dollari), Fiat (+23% con 1,39 miliardi di dollari), Campari (+23% con 591 milioni di dollari) e Fendi (+22% con 1,88 miliardi di dollari). La novità 2019 è Fastweb (27° in classifica con un valore di 891 milioni di dollari), percepito dai consumatori come particolarmente innovativo nel settore delle telco grazie alle connessioni veloci e alle offerte trasparenti. L’analisi di Kantar ha confermato la presenza eccezionalmente forte dei marchi italiani sulla scena mondiale, con dieci brand nella Top 30 che presentano un’esposizione oltre confine superiore al 90% (come combinazione di fatturato, volumi venduti e profittabilità). L’Innovazione in Italia è il principale fattore di crescita per il brand. I marchi percepiti come fortemente innovativi hanno aumentato il loro valore del 17% rispetto a una crescita dell’1% dei brand che lo sono meno. Rispetto ad altre classifiche europee di BrandZ, come quella francese, tedesca o inglese, i brand nella Top 30 italiana risultano particolarmente in salute con buoni riscontri in tema di brand purpose, innovazione, comunicazione brand experience e brand love. Un contributo chiave all’innovazione può venire dalla creatività; un’area in cui BrandZ riscontra un ritardo dei marchi italiani. Sostenere l’innovazione attraverso un approccio più creativo e dirompente può fornire una preziosa opportunità per sviluppare la crescita futura. Il settore del lusso porta il maggior contributo al valore del ranking (quasi il 40%), trainato da Gucci, Prada e Armani. Dopo il lusso, il settore alimentare occupa il secondo posto per valore del brand. La presenza di Kinder (numero 4), Nutella (numero 8), Ferrero Rocher (numero 11) Barilla (numero 26), Lavazza (29) e Campari (30) dimostra l’efficacia degli imprenditori italiani che hanno saputo trasformare i propri marchi in giganti internazionali della categoria. Il settore TLC, terzo nel ranking, è sempre più competitivo in Italia, con una crescita della industry del 12%, con marchi come Tim, Wind, e l’unico nuovo brand entrato nella Top 30 di quest’anno – Fastweb. L’energia segue con due marchi, Enel e A2A, che rappresentano insieme il 9% del valore della Top 30. Due marchi anche per l’automotive: rappresentano entrambi l’Italia nel mondo, anche se in modi diversi. Per i consumatori, Ferrari (numero 5) è sinonimo di audacia, passione, esclusività, energia e potere mentre Fiat (numero 20) è considerata il volto più accessibile e friendly dell’industria automobilistica italiana.

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