LEGA DEL FILO D’ORO: VOLONTARI PER UN GIORNO

La Lega del Filo d’Oro suggerisce il volontariato d’impresa come fondamentale qualità per diventare Esempi da Imitare con un ruolo attivo sul versante della CSR. È sempre più vero infatti che il successo di un’impresa cresce tanto quanto la sua Responsabilità Sociale.

Definita dagli inglesi CSR (Corporate Social Responsibility) è in definitiva la capacità delle imprese di conciliare gli obiettivi economici con l’attenzione all’ambiente e al sociale, dando un contributo alla comunità, al territorio e a tutti i portatori di interessi, dipendenti in primis. Secondo indagini recenti l’80% delle imprese italiane con oltre 80/100 dipendenti è impegnato in iniziative di Responsabilità Sociale d’Impresa, ma anche le realtà più piccole si rendono sempre più spesso protagoniste di questo nuovo modo di essere impresa. La sostenibilità sta finalmente diventando una precisa scelta strategica e questa tendenza pare che avrà un’ulteriore accelerazione grazie proprio ai Millennials, le persone nate tra la fine degli anni ‘80 e il 2000, che rivelano essere molto più sensibili al tema, sia come consumatori sia come lavoratori. Avere un ruolo attivo sul fronte della CSR è quindi sempre più importante e una delle forme in cui questa si declina è il volontariato d’impresa, che la Lega del Filo d’Oro propone e suggerisce. Una formula che prevede che i dipendenti dell’azienda possano trascorrere una o più giornate come volontari in un Centro residenziale o territoriale, scoprendo da vicino la realtà della persona sordocieca e pluriminorata psicosensoriale, seguendo le attività educativo-riabilitative, affiancando gli utenti nei laboratori (di cucina, per cesti in midollino, di assemblaggio …) e sperimentando nel “pranzo al buio” cosa significa non vedere e non sentire. Un’altra modalità prevede che sia un referente della Lega del Filo d’Oro ad andare in azienda, presentando gli aspetti salienti della sordocecità e dell’approccio metodologico della “Lega” con interventi versatili, legati anche alla missione aziendale offrendo ai dipendenti anche l’opportunità di fornire il loro contributo attivo.

Fra i punti di forza del volontariato aziendale troviamo che migliora la motivazione del personale, valorizza abilità e competenze che abitualmente non trovano spazio al lavoro, rafforza l’empatia, fa squadra: è un’occasione di crescita per le persone che sono poi la prima e più importante ricchezza di ogni azienda. È inoltre una formula che consente alla Lega del Filo d’Oro di sensibilizzare sulla pluriminorazione psicosensoriale e di creare partnership a sostegno di progetti specifici. E poi chissà, qualche “volontario per un giorno” – è già accaduto – potrebbe anche innamorarsi e restare…

Ubi Banca, Janssen, Pramerica, Marsh, Cisco: sono alcune delle realtà che hanno già realizzato esperienze di volontariato aziendale con la Lega del Filo d’Oro. Ad esempio, i manager italiani ed europei della Janssen, farmaceutica del gruppo Johnson&Johnson, hanno ideato e realizzato giocattoli per bambini sordociechi. Ma è appunto solo un esempio. Per mettere a punto anche la vostra proposta di volontariato d’impresa scrivete pure a: corporate@legadelfilodoro.it

 

 Pietro Greppi

Ethical advisor e fondatore di Scarp de’ tenis

Per entrare in contatto con l’autore: info@ad-just.it

 

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