Mondadori, approvata la semestrale: risultato netto in crescita

Il consiglio di amministrazione di Arnoldo Mondadori Editore, riunitosi sotto la presidenza di Marina Berlusconi, ha esaminato e approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2017 presentata dall’amministratore delegato Ernesto Mauri. I ricavi consolidati dei primi sei mesi dell’esercizio 2017 si sono attestati a 553 milioni di euro, in lieve calo (–1,7%) rispetto ai 562,5 milioni di euro dell’esercizio precedente. A parità di consolidamento di Rizzoli Libri (nel solo secondo trimestre), l’incremento dell’Ebitda adjusted è pari al 9%, (da 26,7 milioni di euro a 29,1 milioni di euro), con un’incidenza percentuale sui ricavi che è cresciuta dal 4,7% al 5,3%, in particolare nelle aree Libri (da 9,5 milioni di euro a 13,2 milioni di euro senza il primo trimestre di Rizzoli Libri) e nell’area Periodici Italia (+13%).  Includendo il risultato di Rizzoli Libri dal 1° gennaio, il margine operativo lordo rettificato risulta pari a 21,6 milioni di euro per effetto del contributo negativo nel primo trimestre, pari a –7,5, milioni di euro, riconducibile alla stagionalità del business education. Il margine operativo lordo consolidato risulta in miglioramento del 21,2% (da 22,5 milioni di euro a 27,3 milioni di euro) per effetto del contributo positivo di plusvalenze derivanti dalle cessioni di alcuni asset avvenute nel secondo trimestre dell’esercizio. Il risultato operativo consolidato dei primi sei mesi dell’anno è pari a 11,2 milioni di euro, in crescita del 33% circa rispetto al 30 giugno 2016 e include ammortamenti e svalutazioni per 16 milioni di euro, in incremento rispetto ai 14 milioni di euro del primo semestre 2016 per l’impatto dell’ammortamento delle attività immateriali di Banzai Media (1,2 milioni di euro) nonché degli oneri capitalizzati del business scolastico di Rizzoli Libri (2 milioni di euro di cui 1,1 milioni di euro nel primo trimestre). Il risultato consolidato prima delle imposte è positivo per 4,1 milioni di euro. Alla luce dell’andamento della gestione del Gruppo nel primo semestre, è ragionevole per l’esercizio 2017 confermare la stima, già comunicata, rispetto al 2016 pro-forma di ricavi sostanzialmente stabili, un Ebitda adjusted in crescita “high-single digit”, con un conseguente miglioramento della redditività percentuale, e di un significativo incremento dell’utile netto, pari a circa il 30%. Quanto alle diverse aree di business, i ricavi dell’area Libri si sono attestati a 187,9 milioni di euro, registrando complessivamente un incremento del 10,4% rispetto allo stesso periodo del 2016 (170,1 milioni di euro), anche per effetto del consolidamento di Rizzoli Libri, nonostante un programma editoriale che prevede la pubblicazione di titoli best-seller in misura prevalente nella seconda parte dell’anno. Nel primo semestre del 2017 l’area Retail ha registrato ricavi per 84,7 milioni di euro, in flessione del 4% rispetto a 88,2 milioni di euro nell’analogo periodo dell’esercizio precedente, anche per la mirata riduzione dei ricavi del prodotto consumer electronics. Nel settore Periodici, in un mercato ancora negativo per le diffusioni dei magazine, il Gruppo Mondadori si è confermato leader in Italia con una quota in crescita al 31,6%8. Nel corso del secondo trimestre del 2017, in linea con la strategia di selettivo sviluppo del portafoglio prodotti a sostegno dei ricavi e di ottimizzazione dei costi redazionali, sono state lanciate due nuove testate che hanno avuto un positivo riscontro da parte del pubblico: il mensile “Giallo Zafferano”, che ha registrato diffusioni medie per circa 200.000 copie, e il settimanale “Spy”, con un venduto medio di circa 300.000 copie per i primi quattro numeri. I ricavi dell’area si sono attestati a 148,1 milioni di euro, in calo del 7,9% rispetto ai 160,9 milioni di euro del pari semestre del 2016, anche per la significativa contrazione delle vendite congiunte. I ricavi pubblicitari (print + web) risultano in crescita del 7% circa, per effetto del contributo del consolidamento delle attività di Banzai Media, portando l’incidenza dei ricavi digitali sul totale al 28% circa. Nel periodo la raccolta pubblicitaria lorda è cresciuta del 14,5%; considerando solo il print si evidenzia, a parità di testate e di politica sui cambi merce, un andamento (–3,9%) migliore rispetto al relativo trend del mercato (–6,1% a maggio).

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