Daikin torna in tv e web con la gamma residenziale Bluevolution
Daikin Italy, filiale della multinazionale giapponese dei sistemi di climatizzazione e riscaldamento, oltre che per l’intera catena del freddo nell’ambito della refrigerazione, ritorna in comunicazione con la campagna “Non lasciarti condizionare, se non è Daikin” firmata Bitmama. Protagonista la nuova gamma residenziale Bluevolution, la prima completamente integrata con il nuovo refrigerante R32 (che alleggerisce l’impatto sull’ambiente e riduce i consumi) e l’unica che non sta “col fiato sul collo” grazie al sensore di movimento Intelligent Eye, che rileva la presenza delle persone e sposta di conseguenza l’aria. Con un tono di voce familiare e ironico, la campagna invita il consumatore finale ad avere una propria indipendenza e a seguire sempre e comunque le proprie scelte, strizzandogli l’occhio e invitandolo a “farsi condizionare” solo da un vero leader di mercato. I protagonisti della campagna sono quindi i “condizionatori” della nostra vita (la mamma, il capo, la moglie o il marito, o ancora l’amico di una vita che ti fa sentire in colpa se per una volta rimane da solo) che quotidianamente, anche se a fin di bene, cercano di influenzare le nostre scelte. La campagna di comunicazione è multicanale, e partire dal 2 luglio sarà in tv – Rai, Mediaset, La7, Sky e Discovery – con uno spot 15”. La pianificazione digital invece è online dal 5 giugno sui principali network con i due spot da 25’’ con protagonisti la mamma e il capo e viene affiancata da formati full screen sui principali siti di news. Per quanto riguarda invece le pagine Facebook e Instagram di Daikin Italy, sono stati creati dei contenuti ad hoc sia sui singoli modelli (Emura, Ururu Sarara, FTXM e FTXP-K3) che sull’intera gamma Bluevolution al fine di esplicitare le caratteristiche che rendono unici i sistemi di Daikin (come l’R32 e l’Intelligent Eye). La pianificazione è di Media Italia mentre la gestione dei canali social è a cura di HUB09. La casa di produzione è Oltrefargo con la regia di Alessio Fava.