La Juventus cambia logo con Interbrand
La Juventus cambia logo, causando scompiglio fra i tifosi. Il 16 gennaio, durante l’evento “Black and White and More” (curato da Inventa TRO, con la regia di Michele Rho e la produzione di Indiana) che si è svolto a Milano, la società ha annunciato ufficialmente il passaggio a una nuova era della propria storia che inizia con la presentazione di un programma di espansione del marchio, sviluppato in collaborazione con Interbrand, che sosterrà il piano di crescita internazionale elaborato dalla Juventus. Interbrand ha lavorato alla strategia di branding, ha sviluppato la nuova identità visiva, gettato le basi dell’experience strategy e definito il format di eventi “Black and White and More”, dalla genesi dell’idea fino alla direzione creativa e progettuale, inaugurato proprio questa settimana. Durante la serata, Andrea Agnelli, presidente della Juventus, ha spiegato che la nuova identità visiva sarà implementata su tutte le manifestazioni fisiche e digitali del brand a partire da luglio, dunque dalla prossima stagione. La nuova brand identity – che peraltro non sembra essere stata apprezzata da tutti i tifosi, molti dei quali colti alla sprovvista dal cambiamento improvviso – intende catturare il DNA dell’estetica Juventus e scolpirla nelle linee di un segno iconico ed essenziale, che spera di imporsi da protagonista in qualsiasi contesto e su qualsiasi interfaccia. Il nuovo logo rappresenta in modo immediato e inconfondibile la Juve nella sua essenza: la J del nome, le strisce della maglia, lo scudetto della vittoria, rievocando una frase dell’avvocato Gianni Agnelli: «Mi emoziono ogni volta che vedo sui giornali una parola che inizia per J». «Frutto di un approccio audace e senza compromessi, la nuova identità vuole superare gli schemi tipici della tradizione calcistica ed esprime il coraggio della discontinuità», ha sottolineato Paolo Insinga, creative director dell’ufficio italiano di Interbrand.
