Media Consultants – AdReport analizza il video advertsing  

 

Media Consultants ha analizzato le 12.000 campagne di pubblicità online rilevate da AdRepot nel periodo da agosto 2015 a luglio 2016 per presentare uno scenario della comunicazione pubblicitaria sul digital, in particolare di quella comunemente chiamata “video advertising”, identificata attraverso quelle campagne nei cui annunci compare un video. Sono circa 1.400 le campagne “generic video” (preroll, videobanner, etc.) attive negli ultimi 12 mesi secondo la rilevazione di AdReport, una buona quantità anche in confronto alle 12.000 campagne rilevate complessivamente indipendentemente dal formato. Se restringiamo il campo ai 6 mesi terminanti a luglio 2016, le campagne di video advertising diventano 830 su 6.800. La maggior quota di campagne di video advertising – 90% ovvero quasi tutte – usano i pre-roll e la quasi totalità di tali campagne risulta essere su formati “mobile optimized”. Alimentazione, auto-moto, intrattenimento e cura persona sono i primi 4 settori merceologici per quantità di campagne sia negli ultimi 12 sia negli ultimi 6 mesi. Anche il resto della top 10 presenta le stesse categorie, pur con differenti ordinamenti. Estendendo il confronto “preroll” vs “totale mercato” alle principali aziende e brand per numero di campagne si nota che i “top video advertiser” sono tutti nel gruppo dei big spender. Accade lo stesso anche per i top brand in pre-roll, la cui classifica riporta marchi conosciuti come Alitalia, Garnier, Gilette, Kinder, Mulino Bianco, Nissan, Pantene, Purina, Renault, San Pellegrino, Tim e Volkswagen. Dalla cross-analisys di quanto rilevato da AdReport per il web con le campagne equivalenti in tv, come monitorata da Metro Media System ed in particolare applicando gli algoritmi di riconoscimento automatico su firma digitale dei filmati di quest’ultima, è possibile riscontrare che metà delle campagne di video advertising utilizzano lo stesso spot della campagna televisiva. Scendendo di profondità a livello di azienda e brand e guardando alla relazione tra numero di campagne video adv e quota di spot televisivi utilizzati non emergono atteggiamenti comunemente adottati da tutto il mercato o da quote prevalenti di questo. Ciò significa che ciascun brand per le proprie campagne sceglie in modo specifico e dedicato alle esigenze di comunicazione, senza applicare regole consolidate o aderire a “mode”. Venti aziende sono “100% web+tv” ovvero hanno utilizzato gli stessi filmati su entrambi i mezzi.

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