Urbano Cairo convoca un’assemblea straordinaria per spiegare il futuro di Rcs

Dopo aver sconfitto la cordata dei soci storici del gruppo Rcs, formata dalla Investindustrial di Andrea Bonomi e da Diego Della Valle, Mediobanca, Pirelli e UnipolSai, il 18 luglio a Milano è stata convocata l’assemblea straordinaria di Cairo Communication durante la quale è stato deliberato l’aumento di capitale per l’emissione delle azioni necessarie all’offerta di scambio su Rcs, l’aumento di capitale per 70 milioni di euro per l’eventuale ingresso di nuovi soci nella società e la modifica dello statuto sociale con l’adozione del voto maggiorato. Come riportato da Ansa, restano stabili le quote che fanno riferimento a Urbano Cairo, presidente e fondatore della società con il 72,87% del capitale. Erano anche presenti azionisti per il 78,5% del capitale complessivo. Come riportato sempre da Ansa, Cairo ha già detto di voler cambiare il consiglio di amministrazione, lasciando intendere di poter assumere il ruolo di amministratore delegato. Poi si andrà alla ricerca della massima collaborazione fra gli apparati di Rizzoli e di Cairo Communication, con interscambi fra carta, digitale e televisione. L’Ops di Cairo sulle azioni Rcs è stata sostenuta da una campagna ideata da Hi! Comunicazione che gioca sulla parola “Ops”, intesa da una parte come “offerta pubblica di scambio”, dall’altra come esclamazione di sorpresa. Intanto una voce fuori campo elenca i successi di Cairo, come le 14 nuove testate presentate in questi anni, il rilancio della Giorgio Mondadori e de La7. Urbano Cairo in persona chiude divertito lo spot con “Ed Rcs? Ops!”.

Cairo

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