Papermine.com entra da protagonista nel settore del content marketing

«Il successo o la sopravvivenza di milioni di piccole imprese, sarà sempre più legato alla loro capacità di promuoversi online. Le medie e grandi aziende già attive sul web infatti, investiranno nei prossimi 5 anni oltre 130 miliardi di dollari per promuovere i loro contenuti, e il content marketing è ormai lo strumento più efficace per conquistare nuovi prospect». È così che la VP of Partnerships Claudia Rusconi presenta Papermine.com (https://papermine.com), start up nata a fine 2014 per dare voce a tutti coloro che abbiano qualcosa di rilevante da comunicare ma non abbiano gli strumenti per farlo o il budget per acquisirli. La piattaforma permette di creare, organizzare, promuovere e condividere in modo nuovo e unico i propri contenuti in rete. Sia che si tratti di presentare un progetto aziendale, di realizzare una brochure promozionale, di fare storytelling di un particolare evento o mostra, di realizzare un press kit, un catalogo promozionale e di vendita prodotti, Papermine trasforma questi contenuti in un’esperienza interattiva, fruibile su ogni device e sempre aggiornabile. Papermine è un potente strumento di content marketing: i booklet, indicizzati grazie a un algoritmo sviluppato nel corso degli anni, hanno performance superiori alle medie di riferimento, creano maggior engagement e offrono statistiche puntuali sulle visite online ai contenuti proposti nelle singole pagine e consentono di aumentare il proprio tasso di conversione e di fare lead generation. Papermine è uno strumento flessibile, ricco di funzionalità chiave, come la possibilità di inserire call to action all’interno del contenuto, che permettano di creare engagement, aumentare le conversioni o vendere i propri prodotti e servizi senza avere un e-commerce. A questo si aggiunge anche la possibilità di promuovere i propri booklet attraverso pacchetti modulabili di online advertising, o, al contrario, di mantenere il booklet in modalità “stealth”, invisibile ai più ma accessibile a coloro che ne hanno l’autorizzazione (gruppi di lavoro, forza vendite di un’azienda, destinatari di preventivi personalizzati, giusto per fare un esempio).

 

Papermine.com, da dove nasce l’idea di questa app? Quali i punti di forza di questo progetto?

«Papermine nasce come risposta alla nostra riflessione di professionisti del settore web e marketing a un’esigenza di fondo dell’attuale mercato: dare voce sul web a tutti coloro che abbiano qualcosa di rilevante da comunicare ma che non hanno gli strumenti per farlo (o il budget per acquisirli), attraverso un tool multimediale, accessibile e facile da utilizzare ma molto performante. Il nostro obiettivo è di diventare il one-stop-shop di riferimento per il content marketing delle piccole aziende entro il 2018. Il dato è chiaro e sorprendente, il successo o la sopravvivenza delle 115 milioni di piccole o micro imprese che generano oltre il 60% del fatturato globale, sarà sempre più legato alla loro capacità di promuoversi online. Ma oltre 1 su 2 non possiede un sito internet, né dichiara di volerne uno a causa dei costi di mantenimento e alla mancanza di expertise interno all’azienda. Le medie e grandi aziende già attive sul web invece, investiranno nei prossimi cinque anni oltre 130 miliardi di dollari per promuovere i loro contenuti. Il content marketing è ormai indicato come lo strumento più efficace per conquistare nuovi prospect, sia in termini di credibilità che di contenimento dei costi (attraverso di esso il costo di acquisizione di un lead si riduce di un terzo). Ci siamo resi conto che c’è un “vuoto” in questo ambito, ovvero l’assenza di uno strumento “a portata di tutti” che dia la possibilità a piccoli brand, professionisti o a chiunque abbia del contenuto di qualità di poterlo promuovere in modo efficace e incrementare le proprie vendite, pur senza specifiche conoscenze di marketing, di design o di programmazione e soprattutto senza dover disporre di un team dedicato budget rilevante da investire. Le proiezioni ci dicono che questo mercato crescerà di oltre il 12% annuo, arrivando a valere oltre $30 miliardi nel 2018 dagli attuali $18 miliardi. La nostra piattaforma permette di creare, organizzare, promuovere e condividere in modo nuovo e unico i propri contenuti in rete. Sia che si tratti di presentare un progetto aziendale, di realizzare una brochure promozionale, di fare storytelling di un particolare evento o mostra, di realizzare un press kit, un catalogo promozionale e di vendita prodotti, Papermine trasforma questi contenuti in un’esperienza interattiva, fruibile su ogni device e sempre aggiornabile. La piattaforma è un potente strumento di content marketing: i booklets, indicizzati grazie ad un algoritmo che abbiamo sviluppato nel corso degli anni, hanno performance superiori alle medie di riferimento (articoli su siti web, post, etc), creano maggior engagement e offrono statistiche puntuali sulle visite online ai contenuti proposti nelle singole pagine, consentono di aumentare il proprio tasso di conversione e di fare lead generation. Papermine è uno strumento flessibile, ricco di funzionalità chiave, quali: la possibilità di inserire call to action ovunque all’interno del contenuto che permettano di creare engagement, aumentare le conversioni o anch evendere i propri prodotti e servizi senza avere un e-commerce. A questo si lega ad esempio la possibilità di promuovere i propri booklets attraverso pacchetti modulabili di online advertising, o al contrario di mantenere il booklet in modalità “stealth”, invisibile ai più ma accessibile a coloro che ne hanno l’autorizzazione (gruppi di lavoro, forza vendite di un’azienda, destinatari di preventivi personalizzati, giusto per fare un esempio), la possibilità di scaricare il booklet sul proprio device in modo da renderlo consultabile offline, la possibilità di esportare il booklet e trasferirlo su supporto USB. Inoltre Papermine è in grado di offrire servizi enterprise avanzati che vanno da un’ampia gamma di personalizzazioni mirate a esaltare la brand identity, fino a diventare un eccellente strumento di vendita b/b, tanto che il servizio viene spesso utilizzato dalla forza vendita delle aziende».

 

Avete raggiunto i risultati che vi proponevate?

«Ovviamente no! Una startup è una bellissima idea alla costante ricerca di validazione.

Siamo invece sorpresi dal riscontro positivo finora, 12 mesi dopo aver lanciato Papermine a fine dicembre 2014, oltre 25,000 piccoli brand e professionisti provenienti da tutto il mondo utilizzano la nostra piattaforma mensilmente generando milioni di pageviews. Alcuni dei nostri clienti sono operatori del settore, che utilizzano la nostra offerta white label per creare cataloghi interattivi per i loro clienti. Stiamo assistendo ad una trasformazione della value chain tradizionale, in cui servizi di terze parti vengono sempre più spesso scelti da agenzie e studi di design per sostituire competenze interne (spesso ben piu costose). Ovviamente i risultati sono sempre un work in progress e Papermine è all’inizio di un percorso internazionale che fra l’altro in questo periodo ci ha portato a trasferirci a Berlino, oggi la capitale europea in tema innovazione».

 

Quali professionalità sono state fondamentali per la riuscita dell’iniziativa e perché?

«Papermine è il prodotto dell’entusiasmo, della capacità e della dedizione full time di un gruppo di professionalità diverse ma complementari, accomunate da fiducia forte verso il progetto di partenza. Nessun prodotto e/o azienda può emergere e crescere se non c’è un lavoro di squadra che stimola ognuno a pensare ‘outside of the box’, confrontandosi da prospettive diverse sulle scelte fondamentali».

 

Cos’è che vi rende così particolari nell’affollato mercato delle app?

 

«Diciamo che la nostra proposta di business è “disruptive”, ovvero rendere democratico l’accesso a quegli strumenti e competenze rimuovendo le barriere all’ingresso del mercato: dare strumenti evoluti di content marketing a coloro che non hanno competenze specifiche e che non se li potrebbero permettere, renderli semplici e intuitivi da usare. Abbiamo voluto dare ai nostri utenti il maggior numero di funzionalità possibile, senza compromettere l’intuitività della nostra interfaccia. Papermine è una web app che permette di creare contenuti interattivi pensati ab origine per il web, attraverso una procedura guidata semplice e intuitiva, e pubblicarli online sotto forma di booklet sfogliabile. Il nostro servizio assegna ad ogni “contenuto” un indirizzo IP dedicato, risolvendo quindi anche il problema dell’hosting, ovvero di “avere un dominio internet”. I booklet prodotti con Papermine sono fruibili su ogni dispositivo, sia esso uno smartphone o un computer, sempre aggiornati e disponibili anche offline. Ma la nostra forza non risiede nell’essere un aggregatore di contenuti, bensi nell’aver creato un piccolo ecosistema per fare content marketing. I nostri utenti possono accedere a servizi “professionali” come il monitoraggio delle visite, la creazione di campagne di marketing online, la distribuzione su social media e addirittura la creazione di campagne di lead generation o la vendita di prodotti direttamente nella nostra interfaccia con un semplice click; operazioni solitamente complesse e demandate a specialisti del settore. La nostra volontà è quella di lasciare all’utente il controllo totale dei propri contenuti, di poterli creare e organizzare secondo la propria ispirazione attraverso il supporto di un editor facile ma professionale, molto ‘friendly’ e dal fantastico design. Realizzare un booklet con Papermine è un atto creativo e ‘personalizzato’, divertente e stimolante: dalla scelta del template più congeniale al proprio storytelling, alla soluzione preferita fra molteplici layout, all’esigenza di creare ex novo o importare un ‘articolo’: il risultato, ogni volta diverso, è per forza ‘unico’».

 

 

Mi può dare qualche numero per capire il successo del progetto?

«Un numero fra tutti: 25000 tra aziende e professionisti ci usano mensilmente, siamo in crescita del 200%, generiamo ricavi, stiamo per rilasciare una nuova e rivoluzionaria versione del nostro software. Inoltre siamo stati selezionati per partecipare fra le start up innovative a eventi top di settore, quale SMAU per l’Italia, a esibirci con pitch presentations al Web Summit di Dublino – l’evento mondiale di riferimento del mondo web – siamo stati invitati a far parte di Gtec Lab a Berlino, punta di eccellenza dell’ambito tech europeo».

 

Può ricordare qualche case history che ha contribuito alla crescita di papermine.com?

«Alcuni clienti hanno voluto condividere con noi la realizzazione dei propri booklets confermando, prima di tutto a noi stessi, come lo strumento potenzi ed esalti i contenuti più vari, in settore diversi. Un’attenta content curation e l’ottima selezione dei materiali, fotografici, video e testuali è un grande plus in Papermine. Per esempio la serie di booklets dedicata alla presentazione e promozione dell’offerta ospitale del mondo di Castelfalfi, tenuta e resort 5stelle nel cuore della Toscana, è stata vincente nell’evidenziare come l’eccellenza del mondo hospitality di Castelfalfi, i suoi obiettivi di marketing e la visibilità del brand siano stati valorizzati Papermine. Attraverso questi progetti noi stessi abbiamo potuto cogliere in maniera più puntuale dove era importante intervenire per rendere più flessibile la piattaforma, espanderne le funzionalità, rendere il nostro prodotto in grado di stare al passo con le esigenze di tutti i clienti, anche quelli per cui l’eccellenza è un must».

 

Il futuro, quali le sfide che dovrete affrontare e vincere?

«Le sfide aperte nel presente e nel futuro sono molte, sono parte integrante del nostro Dna. Le sfida maggiore è quella di gestire la nostra internazionalizzazione, consolidando il nostro prodotto senza compromettere la Mission che ci siamo preposti: essere un ambiente completo, democratico e accessibile a tutti per fare content marketing..

Quindi le nostre sfide sono comuni a molte nuove imprese Internet, rendere soddisfatti i nostri utenti e fidelizzarli, continuare a sviluppare il nostro prodotto per aumentarne le performance e permettergli di entrare in specifici settori enterprise con funzionalità dedicate. Una delle prossime sfide, su cui puntiamo molto, è quella di dare la possibilità ai nostri utenti di vendere i propri contenuti attraverso gli ‘stunning booklets’ su Papermine».

Barbara Tomasi

 

 

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