Con “Punto su di te” Pubblicità Progresso parla di discriminazione lavorativa

progresso-videoPubblicità Progresso ha presentato la seconda fase della campagna “Punto su di te” a favore della parità di genere, che sarà pianificata durante il periodo estivo. La campagna è dedicata alla discriminazione in ambito lavorativo in Italia, dove il divario salariale tra uomo e donna arriva a raggiungere punte del 30%, mentre una donna su quattro abbandona il lavoro dopo il primo figlio. Se la prima fase prendeva in esame la discriminazione sessuale, nella seconda viene denunciato un atteggiamento altrettanto discriminatorio riguardo alla retribuzione da parte di head hunter e datori di lavoro. Sia lo spot che il video che la campagna stampa utilizzano una creatività brillante, semplice ed efficace per ricordare che bisogna dare al lavoro delle donne il suo giusto valore. Lo spot è stato girato durante alcuni colloqui di lavoro, attraverso le telecamere nascoste tipiche delle inchieste televisive. L’attrice coinvolta nel progetto si è presentata ai colloqui interpretando il ruolo di una donna e poi, accuratamente truccata, quello di un uomo. Entrambi interessati alla posizione offerta, con lo stesso background di studi e di esperienze, ma di sesso diverso. Interrogati su formazione ed esperienza lavorativa pregressa, i due candidati hanno dato le stesse risposte. Al momento di chiarire le aspettative economiche però, nonostante fossero la stessa persona e avessero proposto la medesima cifra, il selezionatore si è dichiarato disponibile ad accettare la richiesta di retribuzione del candidato uomo, trovando invece eccessiva la richiesta della donna. Lo sguardo sorpreso e irritato della donna, che da solo vale l’intero film, sottolinea con rimarchevole evidenza l’ingiustizia che le donne subiscono frequentemente in ambito professionale. Chiaro e diretto il messaggio finale: «Essere una donna è ancora un mestiere complicato. Diamogli il giusto valore». Nella campagna stampa, una donna tiene in mano una banconota da 10 euro, che riporta però la cifra 7 per sottolineare la discriminazione salariale che le donne subiscono, che arriva fino al 30%. L’agenzia è Y&R Italia, con la direzione creativa esecutiva di Vicky Gitto. Produzione degli audiovisivi a cura di Bedeschi Film, regia di Claudio Gallinella. Per l’occasione il portale www.puntosudite.it, in collaborazione con ValoreD, ha subito un totale restyling grafico a cura di Angelini Graphic Design e implementazione a cura di E-Motion Web, gruppo Real Time.

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