Al via Wired Next Fest, mentre il brand continua a crescere: raccolta adv a +6% nel primo trimestre 2015

Wired Next Fest, che nella seconda edizione del 2014 ha fatto registrare oltre 87mila presenze, rinnova per il terzo anno consecutivo la collaborazione tra “Wired”, il brand di Condé Nast che conta oltre 4,2 milioni di utenti unici sul sito Wired.it, e il Comune di Milano sotto forma dell’assessorato alla cultura e di quello alle politiche per il lavoro, sviluppo economico, università e ricerca.

L’appuntamento si tiene da giovedì 21 maggio, con il concerto d’apertura, a domenica 24 presso i Giardini Indro Montanelli di Milano, all’insegna del concetto di Ipercubo, con le sue tre dimensioni tradizionali che rappresentano le parole chiave dell’edizione: retta, altezza e profondità. Questi gli assi lungo i quali verranno raccontati l’economia, la scienza, la tecnologia, il digitale, la politica, la società, l’intrattenimento, le arti performative, la diversità, la leggerezza, le forze e i contrasti che hanno già cambiato il nostro tempo più radicalmente di quanto noi si sia consapevoli.

Grazie alla partecipazione di esperti di rilievo nazionale e internazionale e all’utilizzo di molteplici linguaggi, Milano si trasforma per un fine settimana nel luna park della scienza e della tecnologia, il vero Fuori Expo dell’Innovazione: oltre 120 relatori, performance, laboratori, droni, workshop per tutte le età che si divideranno tra il parco, il Planetario e il Museo Civico di Storia Naturale.

Wired Next Fest 2015, concepito e diretto da Massimo Russo, direttore della testata che ha innovazione e tecnologia nel proprio Dna, è prodotto in collaborazione con Codice.Idee per la cultura, factory di progettazione culturale d’eccellenza, con il patrocinio del Comune di Milano ed è inserito nel calendario di ExpoinCittà. Coniuga eccellenza di contenuti, coinvolgimento di un ampio pubblico e divulgazione, con l’intento di regalare alla città giornate all’insegna dell’esplorazione di tutto ciò che è innovativo. Il format si basa su tre elementi: dire, fare, baciare. Per il “dire” ci saranno talk, panel, master classes, keynote lectures, interviste. Per il “fare” laboratori, workshop, occasioni per sperimentare quanto ascoltato. Infine emozione e intrattenimento per il “baciare”, con concerti e spettacoli.

«Non serve essere impallinati di tecnologia per venire al Wired Next Fest – spiega Massimo Russo. – Basta avere la voglia di stupirsi, di divertirsi, e la curiosità di capire come è già cambiato il nostro tempo. Vi aspettiamo, lo faremo insieme».

Main partner dell’evento sono Hello Bank del Gruppo BNP Paribas, Sisalpay, Vodafone Italia, altri partner Modis, Nastro Azzurro, Sky Online Tv Box, Zentiva del Gruppo Sanofi, gli events supporter InfoCert, NH Hotel Group e Subito.it.

Il brand Wired è in continua evoluzione, come ci racconta a margine della conferenza stampa di presentazione Manuela Migliosi, publisher di Wired Italia: «Siamo molto soddisfatti. A marzo abbiamo segnato 6 milioni di utenti unici con 25-30 milioni di pagine visualizzate, la nostra app è stata scaricata da oltre 120mila utenti e anche la parte video è in crescita così come la raccolta pubblicitaria che nel primo trimestre ha registrato un +6% che dovrebbe essere confermato nel secondo trimestre».

 

Elena Pescucci

 

 

 

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