Assocom si riforma per ricompattare il mercato, a giugno arriva il nuovo statuto

Marco TestaIl consiglio direttivo di Assocom ha discusso le modifiche allo statuto dell’associazione, che saranno presentate all’approvazione della prossima assemblea generale. Una tappa importante nel percorso di riforma dell’associazione, la cui missione è rappresentare l’intero mercato della comunicazione: un mercato che ha oggi due facce, quella delle tante piccole e medie realtà imprenditoriali, parte vitale del sistema, e quella dei grandi gruppi multinazionali. Proprio per continuare a rispondere alle istanze di tutti gli associati, Assocom ha deciso di consolidare il dialogo con le agenzie sul territorio: un’attività che si concretizzerà già dalle prossime settimane quando il presidente e alcuni consiglieri si sposteranno per confrontarsi con le agenzie presenti nelle varie regioni italiane e condividere con loro il senso delle modifiche statutarie che saranno proposte in assemblea. Si tratta di modifiche che hanno l’obiettivo di ampliare la partecipazione, creando i presupposti per cui tutti gli associati, comprese le grandi sigle, possano essere adeguatamente rappresentati per il peso specifico che hanno sul mercato. Il modello – studiato da una commissione dedicata, della quale hanno fatto parte Giorgio Bonifazi Razzanti (Pan Comunicazione), Alessandra Montresor (Publicis), Emanuele Nenna (The Big Now), Isabelle Harvie-Watt (Havas Media Group), Daniele Tranchini (Leo Burnett) e Stefano Del Frate, direttore generale Assocom – attribuisce infatti diritto di rappresentanza e di voto alle strutture in proporzione alla loro dimensione, con la possibilità di avere da una a tre persone in assemblea. Parallelamente la commissione ha rivisto il sistema delle deleghe in assemblea, sempre in un’ottica di promozione della partecipazione: ciascun membro avrà infatti la possibilità di ricevere una sola delega da altre persone che siedono in assemblea, invece delle quattro previste dal vecchio statuto. «Un’associazione capace di rappresentare adeguatamente il comparto nel suo insieme, favorendo il rientro dei big e incentivando, anche con il coinvolgimento diretto del territorio, le tante piccole e interessanti realtà che spesso rappresentano eccellenze – commenta Marco Testa, presidente di Assocom. – È questo l’obiettivo che ci poniamo, perché solo tornando ad essere tutti insieme possiamo davvero continuare ad incidere sul mercato e restituire valore a tutti gli associati, dal più grande al più piccolo. Nella sua lunga storia Assocom ha saputo sempre cogliere per prima i mutamenti del mercato e le esigenze dei suoi associati. Mi auguro che questo importante passo dell’associazione, richiesto da più parti, apra ad una collaborazione nuovamente costruttiva e serena, e riunisca nuovamente tutti i protagonisti del nostro settore».

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *