Nasce MuseoscienzApp, per visitare il Museo “Leonardo Da Vinci”

Da oggi visitare il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo Da Vinci” di Milano sarà più facile. Gli utenti potranno utilizzare la nuovissima MuseoscienzApp, applicazione gratuita per muoversi facilmente all’interno degli spazi espositivi con il proprio smartphone. Uno strumento, in italiano e inglese, progettato dal Museo in partnership con Samsung e sviluppato da ETT, per seguire percorsi di visita tematici, portare a casa contenuti speciali ed essere aggiornati quotidianamente sulle attività proposte. MuseoscienzApp è il più ampio e ambizioso progetto mobile con tecnologia beacon realizzato finora da un museo a livello internazionale.

«Per il Museo, progettare e iniziare a offrire una tecnologia come MuseoscienzApp nell’anno di Expo 2015 – ha dichiarato Fiorenzo Galli, direttore generale del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia – è un doveroso segnale di attenzione della nostra istituzione, insieme ai suoi partner, verso il territorio e i numerosissimi ospiti stranieri che accoglieremo nel semestre dell’esposizione universale».

E sul contributo di Samsung è intervenuto Antonio Bosio, product & solutions director Samsung Italia: «La nostra collaborazione a sostegno della strategia digitale del museo si colloca in questo contesto, e fa leva sull’utilizzo delle tecnologie più rivoluzionarie e di soluzioni declinate nel contesto museale. In particolare, grazie al nuovo progetto che presentiamo oggi, i visitatori possono da subito beneficiare di un’esperienza di fruizione in palmo di mano arricchita, semplificata e personalizzata. Inoltre, abilitando una passeggiata sulla Luna grazie al nostro visore Gear VR, mostreremo durante lo speciale weekend del 24 e 25 gennaio anche sviluppi futuri basati sulla realtà virtuale, che consentiranno un coinvolgimento totalmente immersivo sia all’interno del museo, che da remoto».

Fondamentale il supporto di ETT nello sviluppo della nuova applicazione: «L’uso efficace della tecnologia nei musei permette di potenziare l’esperienza di vista rendendola più immersiva – ha spiegato Giovanni Verreschi, amministratore delegato dell’azienda italiana – facilita la comprensione dei percorsi espositivi e l’orientamento. In questo modo le tecnologie creano un ambiente interattivo che introduce il visitatore in una nuova idea di museo, non più luogo di mera conservazione ma spazio dedicato alla valorizzazione, alla partecipazione e alla condivisione, dove poter cogliere ispirazione e poter ideare e sperimentare. Beacon, Big Data e Sentiment analysis sono tecnologie emergenti che integrate possono dare vita ad una nuova relazione tra le istituzioni museali e i visitatori. Tracciando le preferenze e i reali comportamenti dei visitatori permettono agli operatori culturali di prendere decisioni più informate e di migliorare i servizi forniti».

L’intera superficie espositiva del Museo è mappata grazie al posizionamento di oltre 300 beacon, piccole antenne Bluetooth Low Energy. Tutti i contenuti non sono precaricati sulla app ma vengono scaricati via wifi. Il visitatore quindi non deve mai usare la connettività dati del proprio piano tariffario e soprattutto i visitatori stranieri possono usufruire della app senza dover usare il roaming dati. Per non dover passare molto tempo della visita con lo sguardo sul display dello smartphone, tutti i contenuti offerti dall’applicazione possono essere anche salvati sul proprio dispositivo e fruiti successivamente. I primi due mesi MuseoscienzApp è scaricabile solo da dispositivi mobili Samsung. Dal 1° aprile l’applicazione è disponibile per tutti gli altri dispositivi Android e sull’Apple App Store per i dispositivi con sistema iOS.

 

Elena Pescucci

 

 

 

 

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