Italiani ed Expo a cinque mesi dall’inizio dell’evento

Federica Setti
Federica Setti

Ad aprile GroupM Research & Insight ha dato il via, con Ipsos, alla ricerca “Italiani ed Expo”, per monitorare la percezione di consumatori e aziende dell’evento, e a coglierne l’evoluzione per individuare valori, temi e territori che lo identificano e fornire “istruzioni per l’uso” in merito alle iniziative e ai progetti di comunicazione da attivare prima, durante e dopo l’evento. Se è evidente una conoscenza diffusa del tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, è interessante rilevare quanto questo coinvolga gli italiani e come emerga consapevolezza e attenzione rispetto agli argomenti che Expo collega al tema principale del food, ovvero la sostenibilità ambientale e le risorse energetiche. Nel suo insieme l’Esposizione viene percepita da un italiano su due come motivo di orgoglio e l’80% ritiene che possa rappresentare un’importante opportunità non solo per Milano, ma per l’Italia. Accanto all’importanza strategica dell’evento per il Paese, si fa sempre più strada la convinzione che Expo sarà un’occasione per entrare in contatto e relazionarsi con culture straniere. Infine, la manifestazione milanese viene vista come un’occasione per estendere la propria visita alla città di Milano e dintorni. In generale c’è un’aspettativa piuttosto alta rispetto a ciò che la presenza della manifestazione può generare a cascata sul resto della città. «A sette mesi dal lancio della ricerca – dichiarano Federica Setti, chief research officer GroupM, e Cristina Usuelli, consumer & marketing researcher GroupM – emerge una prima fotografia del percepito e delle aspettative degli italiani rispetto all’evento, ormai diventato una vera e propria social currency, un argomento di discussione e riflessione diffuso, sia per quanto riguarda i suoi contenuti (food, sostenibilità ambientale e sociale, la salvaguardia delle risorse naturali, ecc.), sia per quanto riguarda l’impatto economico e sociale della manifestazione sul nostro Paese».

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