TheOutplay, la nuova frontiera del mondo della pubblicità e dell’editoria

Sta rivoluzionando il mercato dell’advertising e dell’editoria. TheOutplay, l’azienda digitale con sede a Milano e Londra, si propone al mercato come partner, da un lato di aziende e industria pubblicitaria, dall’altra di editori e produttori di contenuti, inserendosi nella “discussione” tra chi investe in pubblicità e chi cerca di raccoglierla. Grazie a una precisa visione ed a tecnologie proprietarie, l’azienda supporta i primi nell’evoluzione delle proprie strategie di comunicazione e gli altri nella messa a punto di un nuovo modello di business e di nuove dinamiche di monetizzazione dei contenuti.

«Noi abbiamo studiato e, mi permetto di dire, anche imparato la lezione di Google – ha sottolineato Andrea Pezzi, ceo di TheOutplay. – Google è il primo caso di azienda che è riuscita a spiegare praticamente cos’è il digitale, un luogo che non ha spazio. Mi spiego meglio: le parole degli articoli dei vari editori vengono prese, “rankizzate” e addirittura Google le vende perché internet è fatta di connessioni, non di spazi. Quindi chi in passato vendeva spazi pubblicizzati si è trovato spiazzato perché improvvisamente non c’erano più spazi da vendere se non i banner che sono invenzioni di spazio che non esiste».

Ed è qui che entra in gioco TheOutplay: «Noi abbiamo provato a parlare all’editore – ha continuato Pezzi, – a fargli capire che c’è una parte della sua natura che non è solo il testo, che è liquido e che Google strumentalizza, ma potrebbero essere anche i video, per esempio, e gli abbiamo detto: caro editore, prendiamo i tuoi video e li portiamo in tanti altri siti e contemporaneamente diamo a te i contenuti di altri editori che vogliono fare la stessa cosa. Questo scambio, questo content audience exchange, che è il modello principale di TheOutplay, consente quindi all’editore solido del passato, che con la rivoluzione digitale diventa liquido, di approfittare della scalabilità che il digitale consente».

Fatta questa premessa TheOutplay ha organizzato le proprie attività in tre divisioni: “The content”, “The platform” e “The solutions”: «TheOutplay è fatto di tre elementi esattamente come gli stati di aggregazione della materia: solido, the content; the platform, la piattaforma che rende liquido; e the solutions, che ha a che fare con i dati e che è il vero corpo mistico dell’advertising. Conoscendo tanti siti e avendo accesso a tantissime informazioni noi miriamo a ridare alle aziende i dati che loro stessi generano».

Nella library di TheOutplay ci sono già 12mila contenuti, 5mila sono i siti che erogano i contenuti della piattaforma, 160 milioni ivideostream, 60 milioni i video preroll e 45 milioni gli utenti unici al mese. Tra i principali clienti della piattaforma troviamo editori online e televisivi e centri media italiani e esteri come GroupM, Epic Tv, Vivaki, Rai e Viacom.

E il bilancio dell’attività nel 2014 è positivo: «Siamo molto soddisfatti, stiamo chiudendo l’anno con un fatturato di 8 milioni con un’ottima marginalità, con una crescita del 300%», ha annunciato Pezzi.

E per il futuro si guarda all’esportazione del modello negli Stati Uniti: «Vogliamo fortificare sempre di più l’Europa ed entrare verticalmente in modo forte nel mercato americano per produrre una cosa che il mercato americano oggi non ha e fare la nostra partita per cercare di vincere in un luogo dove tipicamente loro sono dei padroni, cioè il digitale».

 

Elena Pescucci

 

 

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