Quotidiani in Italia: diffusione 2013 a –5,2%, raccolta a –19%

giornaliI dati più aggiornati sul settore editoriale – vendite, pubblicità, andamento dei bilanci, occupazione e retribuzioni poligrafiche, rete produttiva, anagrafe delle imprese – sono stati raccolti ogni anno nel “Rapporto sull’industria dei quotidiani in Italia”, presentato ieri a Padova nel corso dei lavori della prima giornata di WAN-IFRA Italia 2014. Dalla ricerca, realizzata dall’Associazione Stampatori Italiana Giornali (ASIG) e dall’Osservatorio tecnico “Carlo Lombardi” per i quotidiani e le agenzie di informazione, emergono alcuni indicatori-chiave. La diffusione media nel 2013 è di 3.722.600 copie giornaliere (–5,2% sul 2012), la diffusione digitale è di 473.000 copie giornaliere a giugno 2014 (+72% su giugno 2013), mentre i lettori di quotidiani nel giorno medio sono 20.593.000 (il 39,7% della popolazione adulta). Quanto al mercato pubblicitario, in Italia nel complesso nel 2013 valeva  5,929 miliardi di euro (–12%); il fatturato pubblicitario dei quotidiani era di 823 milioni di euro (–19%), con una quota sul mercato pubblicitario complessivo pari al 15% (contro il 60% della televisione). Gli indicatori economici per i quotidiani sono quasi tutti negativi: il totale ricavi del 2013 è di 2,268 miliardi di euro (–12%), il margine operativo lordo aziende editoriali italiane è di –109.690.000  euro (–33.406.000 nel 2012), gli  utili/perdite nette aziende editoriali quotate al 30 giugno 2014 sono di -72.100.000 euro (–125.400.000 al 30 giugno 2013). Quanto alla rete produttiva, nel 2014 il numero stabilimenti di stampa è di 72 (–5 rispetto al 2013), il numero rotative di stampa installate è 123 (–11 rispetto al 2013), la capacità produttiva è di 3.960.000 giri cilindro/ora (–6% rispetto al 2013). Il numero di poligrafici al 31 dicembre 2013 è di 4.646 (–419 rispetto al 31 dicembre 2012), con una retribuzione annua lorda media 2012 per poligrafico pari a 43.274,14 euro (–1,7%). L’anagrafe dell’industria italiana dei quotidiani fa registrare 143 testate quotidiane, 105 società editrici, 72 stabilimenti di stampa, 80 concessionarie di pubblicità e 139 agenzie di informazione.

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