Nicola Belli ritorna in Armando Testa ed entra nel cda

Nicola Belli
Nicola Belli

L’agenzia Armando Testa saluta il ritorno di Nicola Belli, che aveva iniziato la sua carriera proprio nella sede di Milano. «Entrare in Armando Testa per me è un ritorno – ha dichiarato il manager, che aveva abbandonato ad aprile la guida di DLV BBDO. – I motivi che mi rendono felice sono davvero tanti. Il primo, appunto, perché è un welcome back, in quanto i miei primi passi nel mondo dell’advertising sono stati in Armando Testa Londra, poi Parigi e Milano. Il secondo, perché ero in cerca di un’esperienza che mi permettesse di coniugare il mio essere fortemente italiano con una forte vocazione internazionale. E Armando Testa da sempre rappresenta il brand di advertising italiano che accompagna nel mondo le marche italiane. 100% made in Italy, worldwide. C’è poi un terzo motivo, molto attuale, che rende tutto ancora più eccitante e mi fa percepire che le cose, a volte, accadono al momento giusto. Nonostante tutto quello che si dice e si ascolta, l’Italia non è al capolinea. Anzi. È ai blocchi di ripartenza. E noi italiani, tutti e insieme, abbiamo il dovere di contribuire a fare in modo che questa ripartenza sia veloce e costante. Come? La ricetta è davvero semplice… lavorando, uniti, per fare sì che sempre di più tutto ciò che è italiano torni ad essere ammirato nel mondo». Nicola Belli entra nel consiglio di amministrazione di Armando Testa come consigliere con delega all’innovazione e allo sviluppo e responsabile della sede di Milano, dopo anni di esperienze di successo, prima come ceo in 1861united (WPP) su clienti acquisiti quali – fra gli altri – Sky, Vodafone e Ikea, e sempre in qualità di ceo in DLV BBDO (Omnicom), su Sisal, CheBanca!, Wall Street English Worldwide, Yamaha Europe e altri. «La vita è troppo breve per non essere italiani, ha dichiarato Nicola Belli. – Questo è quello che da qualche anno sentivo come desiderio sempre più forte e questo è il sentiment che negli ultimi mesi mi aveva spinto a cercare una sfida “tricolore” con respiro internazionale».

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