Diritti tv della Serie A, anche Fox ed Eurosport in campo

Fabrizio Salini
Fabrizio Salini

Ora ci sono gli elementi, quanto meno, per fare dietrologie più precise. Ma per gli esiti della sfida bisognerà aspettare una settimana. Ieri alle 10.30 si sono chiusi i termini per partecipare alla gara per i diritti della Serie A. Qualche sorpresa dall’elenco dei partecipanti. Mediaset, Sky Italia e Fox Sports hanno presentato offerte per quattro pacchetti di diritti su cinque cioè gli slot A-B-C-D. Mentre Eurosport ha presentato un’offerta per un solo pacchetto. I tre principali contendenti, quindi, hanno presentato offerte sia per i pacchetti base da 8 squadre sulla piattaforma satellitare e sulla piattaforma digitale terrestre sia per il pacchetto in esclusiva di 12 squadre. Oltre a queste hanno presentato una proposta per i diritti accessori (interviste ecc.) compresi nel pacchetto B. Chi ha fatto offerte per tutti i lotti ha dovuto mettere in gioco, a quanto si desume dal bando, una spesa di almeno 800 milioni. Infront, infatti, advisor della Lega Calcio nel pitch, ha previsto un prezzo minimo di 273-274-275 milioni (a salire per il 2015-2016-2017) per i pacchetti A e B che riguardano la trasmissione delle partite di 8 squadre di Serie A (tra cui 4 delle prime cinque big), rispettivamente sulla piattaforma satellitare e sulla piattaforma digitale terrestre. I due pacchetti sono alternativi pertanto, se è ammessa la presentazione di offerte per entrambi, un singolo soggetto può aggiudicarsi solo uno dei due lotti. È stabilito invece in 234-235-236 milioni il prezzo minimo del pacchetto D relativo alle partite delle altre 12 squadre di Serie A (escludendo naturalmente i match già compresi nei pacchetti A e B): questo pacchetto è in esclusiva per cui sarà assegnato a un solo operatore per una sola piattaforma, ed è quello su cui è scesa in campo Eurosport, con l’idea evidente, considerati i precedenti e la storia del canale, di eventualmente veicolarli sia sul dt che sul sat. Il lotto C riguarda appunto le immagini accessorie (riprese pre-gara, spogliatoi ecc.) e parte da una base di 66 milioni per la prima stagione fino ad arrivare a 68 milioni nella terza stagione. Sull’ultimo pacchetto di diritti – per la quale Infront ha fissato un prezzo minimo di 108-110 milioni – e che comprende tre gare per ogni giornata di campionato, per un totale di 114 eventi, esercitabili in piattaforma internet, iptv e telefonia mobile e da trasmettere in modalità Ott, non sono arrivate offerte “altre”. I rumors dicono che – data l’entità dell’impegno che eventualmente Cologno Monzese dovrebbe affrontare – va data per scontata o quasi la chiusura di un alleanza strategica del Biscione, vuoi con Al Jazeera o con altri soggetti internazionali. Dichiarato esplicitamente dall’a.d. Fabrizio Salini, invece, il senso dell’offerta Fox. Nel caso in cui la propria offerta economica per uno o più pacchetti della Serie A risultasse vincente, Fox Sports è pronta ad arricchire la propria offerta di contenuti sportivi su tutte le principali piattaforme, sia per il DTT e il satellite, come avviene attualmente, e potenzialmente in futuro anche sulla IPTV. Nell’agosto scorso, sbarcando su entrambe le piattaforme con il meglio del calcio internazionale, Fox International Channels Italy ha voluto cogliere una grande opportunità, portando i canali Fox Sports nelle case dei milioni di abbonati alle pay-tv. Seppur nuovi all’esperienza del campionato di calcio di Serie A, i canali Fox Sports possono mettere a disposizione un know how internazionale di altissimo livello, e nel bando per il triennio 2015-18 è stata individuata una nuova importante opportunità. «Qualora dovessimo aggiudicarci i match della Serie A – ha dichiarato Salini – è nostra intenzione continuare a portare i nostri canali sportivi a tutti gli abbonati pay, sia su digitale terrestre che su satellite, come già avviene per i principali campionati di calcio europei».

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