Diritti tv, oggi la Lega si riunisce. Ma è già guerra legale tra Sky e Mediaset

logo skyCome andrà a finire è difficile prevederlo. Urge mediazione quasi miracolosa, perché altrimenti c’è il rischio che la soluzione della vicenda slitti fino alle calende greche, tra contestazioni e procedimenti legali. La Lega Calcio lunedì ha saggiamente deciso di rinviare la decisione sull’aggiudicazione della gara per i diritti tv della Serie A. Tante le pressioni e – nelle ultime ore – le diffide e le controdiffide “preventive” dei principali player in gara. Sky non si fida dell’advisor Infront; pensa di avere diritto ai pacchetti A e B, con le squadre chiave del sat e del dtt e poi anche al pacchetto con le altre squadre, visto che su quell’asset l’offerta di Mediaset è vincolata (impropriamente, secondo gli uomini di Rupert Murdoch) all’aggiudicazione del pacchetto base. Di più, l’a.d. Andrea Zappia e il presidente James Murdoch hanno incontrato il premier Matteo Renzi ricordandogli gli impegni industriali presi dal gruppo nel Paese. Sky pensa di veicolare un’eventuale pacchetto dtt su un mux Telecom prenotato ad hoc. Dall’altro lato della barricata da Cologno sostengono che nello spirito della legge Melandri, pietra angolare di tutto il procedimento, c’è il fatto non concentrare in una sola entità ‘dominante’ la distribuzione dell’evento. E nella propria controdiffida invita la Lega Calcio a non tenere conto della diffida di Sky «procedendo alla serena e obiettiva valutazione delle offerte ricevute in applicazione delle norme imperative vigenti».

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