Vodafone, Cazzani: «First è un nuovo modo di comunicare che punta sull’engagement»

Daniela Cazzani
Daniela Cazzani

Emozione, anzi ancor più, eccitazione, stupore, persino paura: sono questi gli stati d’animo che Vodafone mostra nei nuovi short video virali che sono stati proiettati ieri sera presso le Colonne di San Lorenzo a Milano. Micro-film, denominati “Lifies”, che ritraggono persone impegnate nel fare qualcosa per la prima volta: la prima lezione di guida, l’esordio a cavallo o nel bungee jumping, o la novità per un bambino che chiede di rimanere all’interno della vettura durante l’autolavaggio. La proiezione era aperta al pubblico ed è stato possibile ascoltare l’audio attraverso cuffie collegate in wi-fi e anche iscriversi direttamente alla piattaforma. «Questi video – racconta Daniela Cazzani, brand manager di Vodafone Italia – sono stati la base per la creazione di banner che rimandano alla piattaforma First.com. La copertura on line è molto light, non è massiva perché l’idea è di fare engagement attraverso gli eventi, come quello di ieri sera, che ci ha permesso di reclutare già in field potenziali partecipanti al progetto». Ricordiamo che i Lifies così come la piattaforma First.com rientrano nel progetto globale Vodafone First, basato sull’uso dei social media, che si propone di ispirare le persone a compiere qualcosa di straordinario per la prima volta utilizzando la tecnologia mobile. Il progetto ha preso il via lo scorso gennaio e si articola in diverse fasi. La prima fase ha visto Vodafone reclutare personaggi in grado di ispirare tutti coloro che vogliono cimentarsi in un First: ad esempio Tom Lowe che cavalca l’onda più pericolosa del mondo a Todos Santos (Messico), la campionessa olimpionica di box Mary Khom che è stata aiutata a sviluppare un programma di autodifesa per le donne indiane, le due nonne olandesi An e Ria che superano la loro paura di volare e un volontario di Goma che, con l’ausilio di Vodafone, ha installato cabine telefoniche per chiamare gratis da un campo profughi. La seconda fase invece ha appena preso il via con il lancio del portale Firsts.com. Vodafone sfida le persone di tutto il mondo a raccontare che cosa vorrebbero fare per la prima volta: a partire dal 14 maggio e fino al 15 agosto 2014, tutti coloro che vogliono avverare il proprio desiderio possono segnalare la loro proposta sul sito. Al termine di questo periodo, l’azienda di telecomunicazioni selezionerà le migliori idee e i 10 vincitori, uno per ogni Paese, verranno scelti tramite una pubblica votazione e diverranno realtà. La natura social del progetto si esplica nella costante creazione di materiali video ad alto potenziale virale, che vengono rilasciati sulle properties aziendali, sui social network e su tutti i canali di condivisione a disposizione dell’azienda. «Il progetto First – sottolinea Cazzani – è a lunga scadenza e non si concluderà quest’anno. È un filone di brand engagement che è diventato un nuovo modo di fare comunicazione per Vodafone, e si sostituisce alla semplice sponsorizzazione di eventi. Ormai Vodafone non ha più bisogno di costruire awareness, perché questa è diventata granitica, ma vuole mettere al centro il consumatore perché è lui che chiede di essere protagonista delle condivisioni».

Vanna Assumma

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