Cannes predictions, Bertelli: «Quattro spot italiani candidati a “ruggire”»

Bruno Bertelli 2014Lo scorso 21 maggio si sono riuniti “quelli di GoodFellas”, il gruppo creato dal presidente dell’Art Directors Club Italiano, Massimo Guastini, per preparare i giurati italiani a ben difendere i nostri lavori al Festival della Creatività di Cannes. L’affluenza, secondo quanto ci racconta Davide Boscacci, group creative director di Leo Burnett e vice presidente Adci, è stata molto alta: «Tante le agenzie e tanti i professionisti intervenuti all’incontro, compresi gli ex giurati che hanno condiviso la loro esperienza su come approcciare nel modo migliore le dinamiche del Festival. Anche se tre degli attuali giurati, Bruno Bertelli, Luca Scotto di Carlo e Sergio Rodriguez, sono già stati nominati precedentemente nelle giurie della Croisette, è comunque utile un confronto e uno scambio di idee. Per quanto riguarda ciò che è emerso dall’incontro, la mia impressione è che, nonostante il 2013 sia stato l’anno più difficile della storia della pubblicità e si temesse di non avere tanti lavori di qualità, invece sembra che ci siano dei pezzi da novanta”. Il fatto è che, come racconta il giurato alla categoria Film, nonché direttore creativo esecutivo di Publicis Italia, Bruno Bertelli, i lavori più belli candidabili a conquistare le mitiche statuette sono presenti nelle categorie che premiano progetti unconventional, digital, che si basano su un approccio direct ed esperienziale. Non tanto nella sezione Film, dove la crisi italiana si è fatta sentire. «Ciononostante – precisa Bertelli – non mancano produzioni nostrane di qualità, tra cui “Don’t drive and drink” di Camomilla Sogni d’Oro, realizzato da DLV BBDO con regia di Igor Borghi e produzione FilmGood, e sempre di questa agenzia segnalo “Rock versus Dj” di Rolling Stone Magazine. Altri commercial che penso verranno premiati sulla Costa Azzurra sono “Dear future mom” di CoorDown realizzato da Saatchi & Saatchi Italia e “Mother” di Una Onlus, creato da JWT Italia, entrambi già premiati l’anno scorso».

Vanna Assumma

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