Wind, Claudia Erba sullo spot di Fiorello

wind fiorelloArrivano i primi commenti sul nuovo spot Wind che vede il ritorno di Fiorello come testimonial, il cui format fa parlare di sé in quanto è il primo commercial ripreso con uno smartphone. A sottolinearne la portata innovativa è il direttore advertising della compagnia telefonica, Claudia Erba, che ha rilasciato un’intervista all’agenzia giornalistica Repubblica. La manager specifica che un altro elemento differenziante di questa comunicazione è la presa diretta, confermando così la strategia che la compagnia di tlc guidata da Maximo Ibarra persegue ormai da tempo, ovvero essere vicino alla gente con chiarezza, trasparenza e semplicità. L’idea è quella di generare tra le persone un’immagine familiare del brand. «Lo “spot selfie” di Wind – ha dichiarato Claudia Erba – è una novità assoluta in Italia nel mondo delle telecomunicazioni. Non prevede infatti alcuna regia, alcuna sceneggiatura e non ci sono attori professionisti. Le incursioni che Fiorello effettua in alcuni negozi Wind armato di smartphone si sono svolte nella più assoluta sorpresa, visto che né gli addetti alle vendite né i clienti erano preparati, tanto è vero che a tutti abbiamo dovuto chiedere poi la liberatoria per autorizzare la messa in onda. Tutto si svolge nella massima spontaneità, le reazioni sono vere, lo stupore è reale. Tra Fiorello e gli addetti alle vendite e i clienti si è creato subito un feeling speciale, la gente lo sente vicino, uno di loro, e per lui è lo stesso. Del resto abbiamo scelto Fiorello proprio per rafforzare il nostro posizionamento con i clienti, per essere e farli sentire “più vicini”, parti attive e non semplici “fotografie”. Ecco, questo è l’altro aspetto innovativo dello spot, la rappresentazione reale di uno scorcio di vita. Per quanto riguarda la pianificazione, siamo partiti con la tv (generalista, digitale, satellitare) e poi via via con tutti gli altri media: giornali, affissioni, radio. Ma l’aspetto che più ci preme sottolineare questa volta è il canale web, che riteniamo importante. Ormai molto viaggia sulla Rete sia in termini di ascolto che di interesse e quindi è logico che anche la nostra comunicazione passi di lì. E questo nuovo spot del resto si presta molto al web, visto che per sua dimensione potrebbe essere benissimo un video amatoriale ripreso con un telefonino e poi messo in rete».

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