Nasce Master Pass, e-wallet di MasterCard, con Banca Generali, BNL Gruppo BNP Paribas e BPM

MasterPassSarà il concorrente principale di Paypal. Parliamo del nuovo e-wallet Master Pass, che è stato lanciato ufficialmente ieri in Italia nel corso di un incontro in cui Giuliano Noci, ordinario di marketing al Politecnico di Milano, ha contestualizzato l’importanza dei pagamenti digitali all’interno di uno scenario che premia la multicanalità e lo shopping via mobile. «Il processo d’acquisto sta cambiando – ha esordito – e ormai il 57% degli internet users ha effettuato nel 2013 almeno un acquisto online. Le persone che accedono a internet in mobilità crescono del 33% e addirittura del 47% quelle che si connettono nel punto vendita. Sono 30 milioni gli italiani, cioè più del 50%, coloro che acquistano in modo multicanale. Per quanto riguarda i pagamenti, l’e-wallet è già molto utilizzato e mentre nel mondo i cosiddetti pagamenti alternativi coprono il 22% del totale transazioni ecommerce, in Italia si presume che l’uso delle nuove soluzioni digitali raddoppierà entro il 2020. L’anno scorso i pagamenti alternativi hanno raggiunto i 15 miliardi di euro in Italia su un valore totale del transato di 150 miliardi e arriveranno a 41 miliardi nel 2016. In particolare il mobile payment ha raggiunto un miliardo di euro nel 2012». È stata poi la volta di Paolo Battiston, presidente divisione Italy & Greece di MasterCard, che ha presentato il nuovo e-wallet, lanciato in Italia dopo essere stato commercializzato in 4 Paesi e che verrà diffuso in altri 9 entro la fine dell’anno. Master Pass viene offerto attualmente ai clienti di Banca Generali, BNL Gruppo BNP Paribas e BPM e presto saranno stipulate partnership con altre banche. È inoltre disponibile presso 3500 esercenti online che hanno cioè i siti ecommerce abilitati. «Si tratta di un sistema – ha affermato Battiston – semplice e sicuro. Semplice perché bastano due click per effettuare il pagamento, non bisogna digitare il numero della carta di credito perché è già stata preregistrata nel wallet insieme all’indirizzo di spedizione. Per i consumatori è pratico e adotta sistemi di sicurezza più avanzati rispetto a quelli usati nella gestione delle carte tradizionali. Per gli esercenti invece aiuta a ridurre il tasso di abbandono del carrello».

Vanna Assumma

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