Cayenne, Grosser: «Obiettivo 2014 a +10%, entrano nuove professionalità»

Peter GrosserUn momento felice per Cayenne che ha acquisito recentemente tre grandi budget, Porsche, Candy e Hoover, e che ha in essere contatti con altre quattro aziende che potrebbero trasformarsi in nuovi clienti. Una crescita già assicurata quindi per l’agenzia indipendente guidata da Peter Grosser e Lapo Brogi, rispettivamente presidente e a.d. e direttore generale di Cayenne. “Registriamo un incremento certo del 5% – dichiara a Pubblico Today Peter Grosser – ma il nostro obiettivo è di archiviare il 2014 con un aumento del 10%. Abbiamo intenzione di introdurre nuove professionalità e attualmente stiamo finalizzando la ricerca di un social media manager e di un digital pr. Infatti la quota digital sul fatturato è molto ampia, al punto che non è più possibile distinguerla dal resto, ma copre ormai quasi il 50%”. Intanto è appena partito lo spot per la nuova Porsche Macan, vettura che verrà lanciata in Italia il 4 aprile, per ora pianificato solo su Sky in occasione delle olimpiadi di Sochi e successivamente avrà una più ampia diffusione a cura di Phd. Cayenne ha chiuso il 2013 con un fatturato di 5,1 milioni di euro, in linea con l’anno precedente. Un risultato positivo considerando che il 2012 era stato un anno eccezionale con una crescita del 7% e grazie al mantenimento dei brand gestiti (Bottega Verde, Edison, Ferrero, Forst, MediaWorld, Saturn, Shiseido, Skoda, Tim, Trussardi, We Bank). A questi si sono aggiunti il Consorzio del Prosciutto di Parma e Moreschi. All’incremento del business si aggiunge una riorganizzazione interna, compiuta nel corso del 2013, che ha portato a una riduzione dei costi nelle aree tradizionali, senza perdita di qualità, parzialmente reinvestiti nell’area dei new media e nella crescita di nuovi talenti creativi. «Performare bene in periodi di crisi comporta offrire un servizio di qualità – aggiunge Grosser – investendo sulle professionalità giuste e mettendosi costantemente in discussione per cercare di cogliere le nuove tendenze e le aree di opportunità. Ciò, in momenti di scarse risorse economiche, presuppone scelte coraggiose in termini di organizzazione aziendale. Essere indipendenti ci aiuta a prendere queste scelte tempestivamente e nel pieno interesse dei nostri clienti».

Vanna Assumma

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