Sant’Anna punta ancora sulla Bio Bottle, in corso consultazione

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Un 2014 all’insegna delle novità in comunicazione. Lo promette Fonti di Vinadio, che vuole enfatizzare la differenze – spesso quasi invisibili ma in realtà “trasparenti” – tra un’acqua minerale e l’altra. Il marchio leader del gruppo, Acqua Sant’Anna, si propone, ad esempio, oltre che per le proprie caratteristiche organolettiche, anche per la particolare vocazione all’utilizzo nell’alimentazione dei neonati e nelle diete iposodiche.

A San Valentino, inoltre, è previsto l’esordio di Mia, un’acqua minerale particolarmente appealing per il segmento donne, mentre sarebbe appena partita una consultazione volta a valorizzare il vissuto di Bio Bottle, il contenitore “sostenibile” (la bottiglia è realizzata con materiale biodegradabile e compostabile che, anziché dal petrolio, si ricava dalla fermentazione degli zuccheri delle piante) che aggiunge valore e valori al consumo dei prodotti chiave di Fonti di Vinadio.

La qualità, l’innovazione (di cui Bio Bottle è una pratica espressione) e l’apertura ai mercati esteri sono alcuni degli aspetti centrali delle strategie di un gruppo che nel 2013 ha visto crescere i propri ricavi del 5%. Nei prossimi mesi l’azienda intende allargare il range dei propri consumatori potenziali, raggiungendo target più giovani utilizzando molto – oltre che la tv e la stampa – anche la leva delle attività sul punto vendita e una più allargata e sensibile presenza online e, in particolare, sui social network.

Per l’anno in corso è previsto un investimento in comunicazione di circa 7 milioni, in linea con quello del 2013, ma con una quota digitale in crescita, superiore al 30% dei passati dodici mesi.

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