Turn svela le tendenze digital del 2014

turnLo scenario digitale dell’anno in arrivo sarà caratterizzato da tre tendenze principali. A delinearle è Pierre Naggar, managing director Europe di Turn, la piattaforma software di marketing e analytics da sempre attiva nello sviluppare soluzioni tecnologiche innovative. Su tutto domina il forte impatto che continuano ad avere i dati e l’approccio programmatico che ha cambiato e continuerà ad influenzare il marketing del prossimo futuro.

Nel corso del 2014, l’industria del marketing accelererà la virata verso un approccio sempre più datacentrico e programmatico. L’anno scorso IDC aveva predetto che le vendite di pubblicità display attraverso piattaforme di Real Time Bidding nell’Europa occidentale – tra cui l’Italia – sarebbero passate dai 227 milioni di dollari del 2011 ai 2,5 miliardi di dollari nel 2016. eMarketer, inoltre, stima che, a livello globale, circa il 22% di tutti i media digitali saranno automatizzati il prossimo anno – un incremento decisivo rispetto al 4% del 2010.

Si tratta di un vero e proprio terremoto dove l’epicentro è rappresentato dai dati e un crescente numero di aziende che ha finalmente capito il potenziale di detenere informazioni in tempo reale per sostenere le proprie strategie di marketing, la creazione di contenuti e lo sviluppo di campagne di successo. Come riportato dall’ultimo Global Digital Audience Report di ottobre, il cross-channel advertising sta mietendo notevoli successi.

I brand che si stanno spostando da una logica mono-canale a quella multicanale riscontrano un aumento del ROI pubblicitario del 300% e, al contempo, gli utenti che sono esposti ad annunci attraverso più canali registrano un tasso di conversione superiore del 24% rispetto a chi riceve il messaggio tramite un’unica fonte. Turn anticipa che l’orientamento verso la multicanalità crescerà ancora nel 2014 in quanto i pubblicitari si stanno sempre più avvicinando ad una logica incentrata sull’audience e dipendono in maniera crescente dalla natura fortemente dinamica del comportamento del consumatore online.

In questo scenario, le strategie a compartimenti stagni sono destinate a diventare un fanalino di coda in quanto i brand si muoveranno sempre più verso l’integrazione dell’esecuzione delle campagne e l’analisi dei dati e dei risultati in un unico dashboard capace di riportare informazioni in real-time su ogni singolo canale e strategia di marketing in atto. Sembra quasi una ripetizione ma ogni anno sembra essere l’anno del mobile. Anche il 2014 non sarà da meno ma ci si aspetta che sia finalmente arrivato il momento della consacrazione per il mobile advertising.

Secondo gli ultimi dati IAB, il 2013 si è chiuso con un +34% e un’audience mobile che conta ben 10,5 milioni di utenti da smartphone e 5,6 milioni da tablet (Mediascope Europe). Anche il segmento video continua ad affermare il suo dominio.

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