RCS: approvati i risulati del primo semestre 2013. Digital a + 4,3%, ma l’adv segna -21,5%

Il Consiglio di Amministrazione di RCS MediaGroup, riunitosi in data odierna sotto la presidenza di Angelo Provasoli, ha esaminato e approvato i risultati al 30 giugno 2013. In generale il contesto macroeconomico del primo semestre dell’esercizio 2013 ha confermato la generale flessione dei mercati tradizionali in cui opera il Gruppo – con particolare incidenza sul settore pubblicitario – con l’eccezione dei risultati dei mezzi on-line.

I ricavi netti consolidati di Gruppo si attestano a 647,9 milioni di Euro rispetto ai 756,3 milioni nel primo semestre 2012 (-14,3%): la variazione di 108,4 milioni di Euro è attribuibile al calo dei ricavi pubblicitari e dei ricavi diffusionali, significativamente influenzati dagli andamenti dei mercati di riferimento. Secondo i più recenti dati disponibili infatti, il settore pubblicitario registra in Italia a fine maggio un calo del 17,2% rispetto al pari periodo 2012, con il mezzo stampa in contrazione del 23,7% (fonte Nielsen), mentre in Spagna a giugno 2013 la flessione risulta pari a 15,2% rispetto al primo semestre 2012, con il canale quotidiani che scende del 19,7% (fonte ArceMedia). Entrambe le due fonti citane prevedono però per il secondo semestre del 2013 un’attenuazione del trend negativo del mercato pubblicitario.

I ricavi da attività digitali di Gruppo sono in crescita del 4,3% rispetto al pari periodo 2012, raggiungendo i 73,1 milioni di Euro, ovvero l’11,3% dei ricavi di Gruppo (9,3% nel pari periodo 2012). I ricavi pubblicitari sono pari a 251,3 milioni di Euro (-21,5% rispetto ai 320 milioni nel primo semestre 2012), principalmente per gli andamenti delle aree Quotidiani Italia, Quotidiani Spagna e Periodici, fortemente penalizzate dall’andamento dei mercati sul mezzo stampa. Mentre i ricavi diffusionali ammontano a 330,4 milioni di Euro (-10,7% rispetto ai 370,1 milioni nel pari periodo 2012), registrando andamenti negativi per la parte tradizionale e positivi per le edizioni digitali.

Procedono infine secondo le tempistiche previste anche le attività di focalizzazione e dismissione degli asset non core. Il 25 luglio è stato infatti sottoscritto l’atto di cessione del ramo di azienda relativo all’attività dei Collezionabili di RCS Libri a Fabbri Publishing s.r.l., società di nuova costituzione posseduta da ex manager e dal fondo AVM Development S.p.A., con effetto dal 1° di agosto, mentre il 29 luglio è stato sottoscritto l’atto di cessione delle testate periodiche Astra, Novella 2000, Visto, Ok la salute prima di tutto e del Sistema Enigmistica a PRS S.r.l., con effetto dal 1° di agosto. Infine – come già annunciato – il closing del contratto di cessione della partecipazione in Dada S.p.A. (soggetto alle usuali condizioni sospensive) è previsto in data 7 agosto 2013, con un impatto complessivo sulla Posizione Finanziaria Netta pari a 58 milioni di Euro (includendo il deconsolidamento del 100% della Posizione Finanziaria Netta di Dada). Riguardo al processo di dismissione del complesso immobiliare di via San Marco il Consiglio ha deciso di proseguire nelle trattative.

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