Rigoni di Asiago, fatturato 2012 a + 7,44%

+ 7,44%. Questo il trend di crescita realizzato da Rigoni di Asiago, per quanto riguarda il 2012. Un risultato raggiunto grazie alla commercializzazione e alla conoscenza del brand da parte dei consumatori, soprattutto del core business Fiordifrutta.

L’Azienda, tuttavia, è molto di più. Nata negli anni Venti dalla passione di nonna Elisa che decise di fare dell’apicoltura un mestiere da tramandare ai propri figli e nipoti, la realtà veneta negli anni è cresciuta fino a diventare, oggi, un marchio leader in Italia nella vendita a valore nel comparto confetture.

Come un filo rosso legato alle sue origini vicine al mondo dell’apicoltura, un ruolo determinante in termini di crescita lo gioca senza dubbio il miele Mielbio. Biologico come tutti i prodotti di Rigoni che, a fronte dell’ampliamento dello storico stabilimento di Albareto d’Adige avvenuto lo scorso anno, attualmente, dispone di11mila posti pallet ed è in grado di realizzare una produzione giornaliera di circa 150mila vasetti.

Gli altri prodotti sul mercato sono Nocciolata (terzo sul mercato delle creme spalmabili cacao e nocciola), DolceDì, lo zucchero delle mele e Fruttosa, la frutta pronta che con il gradimento scaturito nei consumatori e le conseguenti vendite hanno contribuito alla crescita dell’azienda nel 2012, determinando il superamento dei 65 milioni di euro di fatturato.

Alessia Ferri

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