Ricordicidio

Concordo con Lorenzo Strona quando scrive su Pubblico Today che quella di Carosello Reloaded è la cronaca di un flop annunciato. Di mio voglio aggiungere alcune riflessioni introdotte da tre aforismi di autore ignoto. Primo aforisma: â’€’œPer alcuni la nostalgia ha il sapore delle cose tanto amate, per tutti gli altri è solo pessima minestra riscaldataâ’€’.

 Prendiamo come esempio un bambino nato lâ’€’™ultimo giorno dellâ’€’™anno 1977, nello stesso istante in cui la prima rubrica pubblicitaria della storia della televisione italiana veniva condannata alla rottamazione. Oggi quel bambino ha trentasei anni, è padre di famiglia con un sacco di problemi per la testa.

Ammettendo che qualche volta abbia sentito sua madre magnificare la pubblicità di una volta, quando a farla erano il Quartetto Cetra e Nino Manfredi, possiamo pensare che lâ’€’™annuncio del ritorno di Carosello possa aver suscitato in lui qualche particolare emozione?

E potremmo condannarlo se, alle ventuno e dieci del sei maggio ultimo scorso, assistendo per caso o per scelta alla â’€’œprimaâ’€’ su Rai Uno dellâ’€’™evento tanto atteso dai nostalgici dei pantaloni a zampa di elefante e dei gorgheggi di Bobby Solo, avesse reagito con una smorfia di profondo disgusto?

Secondo aforisma: â’€’œCerte tempeste di cervelli provocano naufragi disastrosiâ’€’. Si racconta che qualche tempo fa un team di â’€’œespertiâ’€’ sia stato rinchiuso in casa Sipra con lâ’€’™ordine perentorio di trovare il modo per arginare la frana nel bilancio Rai prodotto dal crollo degli investimenti pubblicitari.

Pare che dopo molti giorni di inconcludente brain storming, quando ormai si era giunti al fatidico getto della spugna, qualcuno abbia avuto unâ’€’™idea geniale accolta con grande entusiasmo: â’€’œResuscitiamo Carosello!â’€’ Fonti bene informate sostengono che, resosi conto dellâ’€’™assurdità della proposta, qualche pezzo grosso abbia cercato di attribuire lâ’€’™idea alla donna delle pulizie, ma che lâ’€’™interessata abbia smentito categoricamente minacciando querele per diffamazione.

Lo sa anche lei che la morte di Carosello nel â’€’˜77 non era stata accidentale, ma era avvenuta su mandato degli inserzionisti che non ne volevano più sapere di quel format che, solo per la produzione dei filmati, costava un occhio della testa. Evidentemente lo sapevano tutti meno gli esperti della Sipra che hanno deciso di riproporre oggi ciò che i loro clienti avevano rifiutato tanti anni fa.

Terzo aforisma: â’€’œNon importa quanto unâ’€’™idea sia sballata quando si trova qualcuno disposto a comprarlaâ’€’. Eâ’€’™ quello che devono aver pensato in casa Sipra sorvolando sul fatto che con la loro squinternata iniziativa di resuscitare Carosello ne hanno cinicamente sotterrato il ricordo.

Bruno Zerbini

brunozerbini23@gmail.com

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