Nielsen: a gennaio lievi miglioramenti nel mercato della pubblicità in Italia, ma la ripresa è ancora lontana

Nel mese di gennaio il mercato pubblicitario in Italia mostra un trend di riduzione della decrescita. Ma la ripresa è ancora lontana e bisognerà attendere gli sviluppi della situazione socio-politica per avere un quadro più delineato; solo nell’ultima parte dell’an- no potrebbe verificarsi un miglioramento, sia per un motivo meramente matematico (rimbalzo tecnico), visto che l’ultima parte del 2012 era andata particolarmente male, sia per il diradarsi delle incertezze sul futuro immediato. 

È quanto emerge dai dati Nielsen sulla raccolta pubblicitaria nel mese di gennaio in Italia.

Nel primo mese del 2013, in piena campagna elettorale, il mercato pubblicitario si è chiuso con un –15,3%; un dato che, se pur peggiore rispetto all’anno appena concluso, testimonia una leggera ripresa del comparto se confrontato con il –18% del solo dicembre 2012. I

n termini strettamente economici sono ben 82 i milioni di euro lasciati sul terreno a gennaio rispetto all’analogo periodo del 2012.

A soffrire maggiormente è il comparto della carta stampata, a cominciare da quotidiani e periodici.

Nel settore televisivo il digitale terrestre è l’unica piattaforma a mostrare segni di crescita.

La radio (–2,2%) dal canto suo sembra reggere l’urto della crisi, mentre il web segna un +9,3% che non si vedeva dal luglio scorso (+8,4%).

Balzo in avanti per le affissioni (+29,6%), spinte dalla forza propulsiva generata dalla consultazione elettorale, le cui regole penalizzano gli altri mezzi.

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