HumanKind, la nuova creatività di Leo Burnett

28 Giugno 201228 Giugno 2012 0 commenti

Ormai è un concetto assodato, non esiste più il consumatore passivo, il fruitore che assiste da spettatore e “subisce” le incursioni pubblicitarie che le agenzie, in concerto con i marchi, propinano in maniera impositiva al mercato.

Tanti gli esempi scaturiti dai lavori in lizza all’ultimo Festival di Cannes. Un’agenzia che si è portata a casa ben sette leoni e cha fatto del coinvolgimento delle persone la sua bandiera chiamandola HumanKind (che è anche il titolo di un libro scritto a quattro mani da Tom Bernardin, chairman e ceo, e Mark Tutssel, worldwide chief creative officer), è Leo Burnett.

«HumanKind – spiega Tutssel – è diventato un movimento planetario che crede fermamente che la creatività possa cambiare i comportamenti delle persone. Oggi le case history più belle non si limitano a trasformare una campagna in una press release.

Infatti i brand con delle “storie importanti” vogliono giocare un ruolo attivo nella vita delle persone per lungo tempo». Diversi esempi di “campagne a partecipazione di pubblico” vengono proprio dai lavori della Leo Burnett.

Oltre alla pluripremiata “The beauty of a second” per Montblanc c’è la catena infinita di foto che ha unito gli acquirenti della nuova Canon Eos in una photochain che ha attraversato l’Australia. Altro esempio di come i comportamenti della gente possano diventare protagonisti è la campagna per la free press newyorkese “The village voice”.

Le frasi dei cittadini sono state riportate, grazie all’opera di artigiani linotipisti, in manifesti per il lancio del periodico. Esempio di come i new media siano una cassa di risonanza incredibile, invece, è il lavoro che Leo Burnett Buenos Aires ha fatto per Garbarino, catena di elettronica operante in Argentina.

Tutto nasce quando appare su internet un video, che sembra amatoriale, in cui Doc Brown, inventore di “Ritorno al futuro”, atterra con la sua macchina nella vetrina dello store. Per scusarsi dei danni provocati, nel corso di una conferenza stampa Don si propone come nuovo testimonial del brand.

Alessandra Iannello